Tante polemiche sono sorte dopo la decisione del Senato che, a scrutinio segreto, ha votato a favore della “tagliola” proposta da Lega e Fratelli d’Italia per il DDL Zan. Si ferma quindi l’esame del testo che prevedeva misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Nello specifico erano 154 i senatori favorevoli, 131 i contrari e 2 gli astenuti su 288 presenti. L’esito della votazione è stato accolto da fragorosi applausi che hanno fatto indignare il mondo intero.
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